Questo è ciò che abbiamo visto stamattina al nostro risveglio: sicuramente una piacevole sorpresa anche se a volte comporta un pò di disagio.
12.19.2009
Vi piace la neve?
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12.15.2009
Conoscere i primi sintomi della gravidanza
Come si riconoscono i sintomi della gravidanza? Se ancora non avete fatto il test e non avete avuto le mestruazioni esistono dei piccoli segnali che possono farci capire se siete incinta. Ma anche per chi ne ha avuto la conferma è sempre bene conoscere i sintomi.
IL SENO CAMBIA:
Già dall'inizio si possono notare dei cambiamenti del seno: per chi ha il seno piccolo potrà vedere come questo tenda ad aumentare sin dall'inizio, la rete venosa si fa più evidente e si nota molto di più per chi ha la carnagione chiara, inoltre il cerchio intorno al capezzolo diventa più scuro mentre le piccole protuberanze si fanno più evidenti.
MAGGIORE STANCHEZZA:
Un altro segnale è un maggiore senso di stanchezza o spossatezza: il corpo si sta preparando per la crescita del bambino quindi tutto il metabolismo tenderà a cambiare. Nelle prime settimane di gravidanza è normale sentirsi spesso stanca ma questo stato cambierà non appena il corpo si sarà abituato e già nel secondo trimestre parte della stanchezza sparirà.
NAUSEA:
Molto spesso la nausea accompagna il primo trimestre di gestazione: spesso si prenta al mattino, altre volte persiste durante l'arco della giornata. Questo malessere è dovuto ad una percentuale bassa di zuccheri presenti nel sangue e spesso si risolve con un piccolo spuntino. E' importante frazionare i pasti e sarebbe bene anche evitare grassi, fritti, tabacco, alcol e gli odori forti. Se però la nausea e il vomito sono violenti o persistono anche dopo il primo trimestre è sempre bene chiedere consiglio al medico.
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IL SENO CAMBIA:
Già dall'inizio si possono notare dei cambiamenti del seno: per chi ha il seno piccolo potrà vedere come questo tenda ad aumentare sin dall'inizio, la rete venosa si fa più evidente e si nota molto di più per chi ha la carnagione chiara, inoltre il cerchio intorno al capezzolo diventa più scuro mentre le piccole protuberanze si fanno più evidenti.
MAGGIORE STANCHEZZA:
Un altro segnale è un maggiore senso di stanchezza o spossatezza: il corpo si sta preparando per la crescita del bambino quindi tutto il metabolismo tenderà a cambiare. Nelle prime settimane di gravidanza è normale sentirsi spesso stanca ma questo stato cambierà non appena il corpo si sarà abituato e già nel secondo trimestre parte della stanchezza sparirà.
NAUSEA:
Molto spesso la nausea accompagna il primo trimestre di gestazione: spesso si prenta al mattino, altre volte persiste durante l'arco della giornata. Questo malessere è dovuto ad una percentuale bassa di zuccheri presenti nel sangue e spesso si risolve con un piccolo spuntino. E' importante frazionare i pasti e sarebbe bene anche evitare grassi, fritti, tabacco, alcol e gli odori forti. Se però la nausea e il vomito sono violenti o persistono anche dopo il primo trimestre è sempre bene chiedere consiglio al medico.
Come combattere le smagliature in gravidanza
Durante la gravidanza il corpo subisce molte trasformazioni. La pelle è sottoposta a sollecitazioni ed è facile la comparsa di smagliature. I punti critici sono la pancia, i fianchi, i glutei, le cosce e il seno. In commercio esistono molte creme specifiche. La più consigliata è senza dubbio la Rilastil ma è un pò costosa. In realtà si può facilmente ricorrere all'erboristeria e spendere meno utilizzando il naturale olio di mandorle. Un consiglio: tutte le sere prima di coricarti fai un massaggio sulle parti interessate con l'olio di mandorle fino a totale assorbimento e se vuoi prova ad usare la crema Rilastil solo verso la fine della gravidanza, quando cioè la pelle è più tirata e più soggetta alle smagliature.
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Che cosa sono i folati?
I folati sono vitamine che non vengono prodotte dal nostro organismo ma che sono assunte tramite il cibo che ne è ricco: legumi,spinaci,cavoli,broccoli,asparagi. La quantità che riusciamo ad assumere attraverso gli alimenti è condizionata però dalla modalità di conservazione e di cottura degli stessi e può verificarsi anche la distruzione del 90% di tali vitamine. In gravidanza si consiglia e si prescrive l'assunzione di folati o acido folico perchè il fabbisogno è maggiore e perchè queste vitamine possono ridurre in modo considerevole il rischio di insorgenza di anomalie a carico del sistema nervoso e della colonna vertebrale del feto( un esempio è la spina bifida). Inoltre possono avere un potenziale effetto protettivo su diverse patologie che insorgono nel 2° e 3° trimestre della gravidanza come ad esempio parto pre termine e basso peso alla nascita. E' quindi consigliata l'assunzione di folati già nei primi giorni di gravidanza.
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Quali esami fare in gravidanza?
Ecco un elenco degli esami standard che si effettuano in genere in gravidanza:
1) Esame delle urine e del sangue: si effettua in genere nelle prime settimane di gravidanza e successivamente secondo il parere del medico e serve per controllare il gruppo sanguigno,l'anemia, il metabolismo e a verificare la presenza di eventuali malattie come la rosolia o la toxoplasmosi.
2) 1° ecografia: si effettua in genere tra la 10° e la 12° settimana di gestazione e serve per verificare il corretto impianto dell'embrione e per misurarlo.Si può anche ascoltare per la prima volta il battito cardiaco.
3) Traslucanza nucale: non è obbligatoria ed è una scelta che spetta ai genitori. Serve per determinare l'eventuale rischio per la sindrome di Down.Si basa sulla misurazione della distanza tra i muscoli paravertebrali e la cute posta nella regione posteriore del collo. E' una semplice ecografia che si esegue normalmente tra la 11° e la 14° settimana di gestazione quindi non è un esame invasivo né per la madre né per il feto ma fornisce un esito di probabilità e non di certezza.
4)Tritest: è un esame del sangue che si effettua tra la 15° e la 17° settimana e serve per stabilire la percentuale di rischi di alcune patologie tramite il dosaggio di tre ormoni ( betaHCG,alfafetoproteina,estriolo).
5) Amniocentesi: è un esame che si effettua tra la 15° e la 18° settimana e serve per determinare o escludere la presenza di malattie genetiche tramite il prelievo con un ago sottilissimo di liquido amniotico dall'utero. E' consigliata dai medici per donne dai 35 anni in su.
6) Ecografia morfologica: è un'ecografia che si effettua intorno alla 20°-22° settimana e serve per controllare la crescita del bambino. Alcuni centri specializzati effettuano questo tipo di ecografia anche in 3D e si ha la possibilità di vedere il proprio bambino come con una telecamera. Rimane in ogni caso un'ecografia e quindi non è invasiva.
7) Ecografia biometrica: si effettua intorno alla 32° settimana e serve per determinare il peso e la posizione del bambino e la quantità di liquido amniotico.
8) Cardiotocografia: si effettua in genere durante l'ultimo mese di gravidanza e serve a controllare l'attività cardiaca del bambino e la presenza di contrazioni uterine tramite due sonde posizionate sull'addome della madre.
9) Tampone vagino-rettale: si effettua circa tre settimane prima della data prevista per il parto e serve per rilevare la presenza di eventuali infezioni che potrebbero danneggiare il bambino al momento del parto tramite tamponi inseriti nella vagine e nel retto. Se decidete di farvi assistere dal partner o da un famigliare al momento del parto fatelo presente al medico perchè è necessario che si sottopongano all'esame delle feci.
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1) Esame delle urine e del sangue: si effettua in genere nelle prime settimane di gravidanza e successivamente secondo il parere del medico e serve per controllare il gruppo sanguigno,l'anemia, il metabolismo e a verificare la presenza di eventuali malattie come la rosolia o la toxoplasmosi.
2) 1° ecografia: si effettua in genere tra la 10° e la 12° settimana di gestazione e serve per verificare il corretto impianto dell'embrione e per misurarlo.Si può anche ascoltare per la prima volta il battito cardiaco.
3) Traslucanza nucale: non è obbligatoria ed è una scelta che spetta ai genitori. Serve per determinare l'eventuale rischio per la sindrome di Down.Si basa sulla misurazione della distanza tra i muscoli paravertebrali e la cute posta nella regione posteriore del collo. E' una semplice ecografia che si esegue normalmente tra la 11° e la 14° settimana di gestazione quindi non è un esame invasivo né per la madre né per il feto ma fornisce un esito di probabilità e non di certezza.
4)Tritest: è un esame del sangue che si effettua tra la 15° e la 17° settimana e serve per stabilire la percentuale di rischi di alcune patologie tramite il dosaggio di tre ormoni ( betaHCG,alfafetoproteina,estriolo).
5) Amniocentesi: è un esame che si effettua tra la 15° e la 18° settimana e serve per determinare o escludere la presenza di malattie genetiche tramite il prelievo con un ago sottilissimo di liquido amniotico dall'utero. E' consigliata dai medici per donne dai 35 anni in su.
6) Ecografia morfologica: è un'ecografia che si effettua intorno alla 20°-22° settimana e serve per controllare la crescita del bambino. Alcuni centri specializzati effettuano questo tipo di ecografia anche in 3D e si ha la possibilità di vedere il proprio bambino come con una telecamera. Rimane in ogni caso un'ecografia e quindi non è invasiva.
7) Ecografia biometrica: si effettua intorno alla 32° settimana e serve per determinare il peso e la posizione del bambino e la quantità di liquido amniotico.
8) Cardiotocografia: si effettua in genere durante l'ultimo mese di gravidanza e serve a controllare l'attività cardiaca del bambino e la presenza di contrazioni uterine tramite due sonde posizionate sull'addome della madre.
9) Tampone vagino-rettale: si effettua circa tre settimane prima della data prevista per il parto e serve per rilevare la presenza di eventuali infezioni che potrebbero danneggiare il bambino al momento del parto tramite tamponi inseriti nella vagine e nel retto. Se decidete di farvi assistere dal partner o da un famigliare al momento del parto fatelo presente al medico perchè è necessario che si sottopongano all'esame delle feci.
La corretta alimentazione in gravidanza
Intanto sfatiamo il mito che in gravidanza si deve mangiare per due. Dalle ultime ricerche fatte si è rivelata una credenza errata. Si deve seguire una dieta equilibrata e in genere viene scritta direttamente dal medico curante. In ogni caso è bene seguire alcune linee guida:
1) Non si dovrebbe ingrassare più di 10-12 kg durante tutta la gestazione:
Un aumento eccessivo di peso può causare sollecitazioni alla colonna vertebrale, un sovraccarico della circolazione venosa e alcune alterazioni metaboliche e/o l'obesità del nascituro.
2) Calcoliamo il nostro fabbisogno quotidiano:
In media una donna di 55-60 KG di peso con un'attività di media intensità necessita di circa 2000 calorie al giorno. Se a queste ne aggiungiamo altre 2-300 durante la gravidanza rispettiamo i limiti calorici e si aumenterà di peso in modo corretto sempre ammesso che non ci siano altri problemi in corso.
3) Distribuiamo i pasti nell'intero arco della giornata:
Un buon metodo per sentirsi sazie senza appesantire l'organismo è quello di frazionare i pasti: colazione/spuntino/pranzo/spuntino/cena. Un consiglio evitate di alzarvi la notte per mangiare: vi rimarrebbe sullo stomaco ed è difficile da digerire. Il mio medico mi consigliò di bere un bicchiere di latte prima di andare a dormire se per caso si faceva sentire la fame.
4) Ecco cosa mangiare:
I cibi consigliati durante la gravidanza sono i seguenti:
- Frutta e verdura a volontà ( più verdura che frutta)
- Mangiare in modo costante carne e pesce
- Mangiare in modo moderato pane,patate,pasta,cereali,latticini.
- Bere molta acqua
5) Ecco cosa non mangiare:
- Evitare mitili,crostacei,calamari,salumi crudi
- Evitare o limitare molto formaggi molli,zuccheri semplici ( dolci), fritti, burro, cioccolato, caffè e tè.
- Cuocere molto bene la carne e le uova
- Non fumare e assumere alcolici
- Lavare sempre la frutta e la verdura con il bicarbonato
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1) Non si dovrebbe ingrassare più di 10-12 kg durante tutta la gestazione:
Un aumento eccessivo di peso può causare sollecitazioni alla colonna vertebrale, un sovraccarico della circolazione venosa e alcune alterazioni metaboliche e/o l'obesità del nascituro.
2) Calcoliamo il nostro fabbisogno quotidiano:
In media una donna di 55-60 KG di peso con un'attività di media intensità necessita di circa 2000 calorie al giorno. Se a queste ne aggiungiamo altre 2-300 durante la gravidanza rispettiamo i limiti calorici e si aumenterà di peso in modo corretto sempre ammesso che non ci siano altri problemi in corso.
3) Distribuiamo i pasti nell'intero arco della giornata:
Un buon metodo per sentirsi sazie senza appesantire l'organismo è quello di frazionare i pasti: colazione/spuntino/pranzo/spuntino/cena. Un consiglio evitate di alzarvi la notte per mangiare: vi rimarrebbe sullo stomaco ed è difficile da digerire. Il mio medico mi consigliò di bere un bicchiere di latte prima di andare a dormire se per caso si faceva sentire la fame.
4) Ecco cosa mangiare:
I cibi consigliati durante la gravidanza sono i seguenti:
- Frutta e verdura a volontà ( più verdura che frutta)
- Mangiare in modo costante carne e pesce
- Mangiare in modo moderato pane,patate,pasta,cereali,latticini.
- Bere molta acqua
5) Ecco cosa non mangiare:
- Evitare mitili,crostacei,calamari,salumi crudi
- Evitare o limitare molto formaggi molli,zuccheri semplici ( dolci), fritti, burro, cioccolato, caffè e tè.
- Cuocere molto bene la carne e le uova
- Non fumare e assumere alcolici
- Lavare sempre la frutta e la verdura con il bicarbonato
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